Sospette reazioni avverse non solo al vaccino AstraZeneca ma anche alle somministrazioni di Pfizer e Moderna, gli altri due sieri anti-Covid autorizzati in Europa. È la banca dati dell'Ema a registrare segnalazioni già trasmette dalle autorità nazionali di regolamentazione dei medicinali e dalle aziende farmaceutiche titolari delle autorizzazioni.
Dalle tabelle dell'agenzia europea del farmaco risultano 102.100 segnalazioni di eventi avversi per il vaccino Pfizer, 54.571 per AstraZeneca e 5.939 per Moderna, un dato che scende rispettivamente a 17.056, 3.798 e 1.099 se scegliamo di considerare soltanto le patologie finite all’attenzione dell’opinione pubblica e che hanno portato alla sospensione precauzionale del farmaco anglo-svedese: problemi cardiaci, vascolari, incluse trombosi e emorragie, e del sangue, incluse coagulopatie.
In particolare, dai dati emergono 365 segnalazioni di persone decedute dopo un vaccino Pfizer per questo tipo di problemi: cardiaci (276 decessi), vascolari (74) e del sangue/sistema linfatico (15). Si tratta dello 0,00086% sul totale delle 42.407.948 dosi di Pfizer distribuite nell’Ue più Islanda, Liechtenstein e Norvegia (i numeri non tengono conto del dato, non disponibile, delle dosi inoculate e della possibile somministrazione del richiamo).
Per AstraZeneca, la banca dati fotografa 85 decessi per le stesse patologie rispetto a un totale di 14.874.397 dosi distribuite (lo 0,00057%). Nel dettaglio, Astrazeneca ha visto segnalati 63 morti per disturbi cardiaci, 11 per problemi vascolari e altrettanti per patologie ematiche. Nel caso di Moderna il totale dei morti per le tre patologie messe in possibile relazione con la somministrazione del vaccino è di 137 su un totale di 3.600.862 milioni di dosi distribuite: 96 decessi per problemi cardiaci, 32 per effetti collaterali vascolari e 9 per problemi del sangue. La percentuale in quest’ultimo caso è dello 0,0038% sul totale delle dosi messe a disposizione.
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