Johnson&Johnson ha comunicato all’Unione Europea di avere problemi di approvvigionamento che potrebbero complicare i piani per fornire 55 milioni di dosi del suo vaccino contro il coronavirus nel secondo trimestre dell’anno. Lo hanno riferito fonti Ue all’agenzia Reuters. Il vaccino di J&J, che richiede una sola dose, dovrebbe essere approvato l’11 marzo dall’Ema. L’azienda si è impegnata a fornire 200 milioni di dosi all’Unione europea per il 2021.
La scorsa settimana J&J ha dichiarato all’Ue di avere problemi nel reperimento dei componenti del vaccino, il che si traduce in difficoltà ad arrivare alle 55 milioni di dosi entro la fine di giugno, ha riferito alla Reuters un funzionario europeo direttamente coinvolto in colloqui confidenziali con l’azienda statunitense.
Per J&J l'obiettivo non è comunque «impossibile» ma serve cautela. Questo vaccino contro il Covid-19, di cui serve una sola dose, dovrebbe essere approvato dall’Ema l’11 marzo.
Le consegne potrebbero iniziare ad aprile. L’azienda si è impegnata a fornire 200 milioni di dosi entro la fine dell’anno.
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