Gli Stati Uniti hanno annunciato sanzioni contro due leader della giunta militare birmana che ha rovesciato il governo civile di Aung San Suu Kyi, promettendo di intraprendere ulteriori azioni se l’esercito userà nuovamente la forza contro i manifestanti.
"Non esiteremo a prendere nuove misure contro coloro che commettono atti di violenza e sopprimono la volontà del popolo. Non esiteremo nel nostro sostegno al popolo birmano", ha avvertito il capo della diplomazia americana Antony Blinken.
"Chiediamo all’esercito e alla polizia di cessare tutti gli attacchi contro manifestanti pacifici, rilasciare immediatamente tutti coloro che sono stati ingiustamente detenuti, porre fine agli attacchi e alle intimidazioni contro giornalisti e attivisti e ripristinare il governo democraticamente eletto", ha detto in un comunicato il segretario di Stato americano. L’amministrazione Biden aveva già annunciato dieci giorni fa una serie di sanzioni contro diversi leader della giunta al potere, compreso il suo leader, il generale Min Aung Hlaing. ANSA
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