Lunedì 23 Dicembre 2024

Colpo di stato in Myanmar, arrestata la leader eletta Aung San Suu Kyi

epa08347286 A handout photo made available by the Myanmar State Counselor Office shows Myanmar State Counselor Aung San Suu Kyi attending the video conference with people from Bago region who participate in the Covid-19 prevention process, in Naypyitaw, Myanmar, 06 April 2020 (issued 07 April 2020). Myanmar has banned all international commercial passenger flights into all airports across the country and forbidden all large public gatherings – including the Thingyan Water Festival, the country's biggest annual holiday – in a bid to to stem the spread of the virus. EPA/Thar Byaw / HANDOUT HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

In Myanmar l’esercito ha effettuato un colpo di Stato arrestando la leader democraticamente eletta Aung San Suu Kyi e dichiarando di aver preso il controllo del Paese per un anno sotto uno stato di emergenza. L’intervento ha fatto seguito a settimane di crescenti tensioni tra i militari, che hanno governato il Paese per quasi mezzo secolo, e il governo civile sulle elezioni del novembre dello scorso anno che il partito della Lega Nazionale per la Democrazia (NLD) di Suu Kyi ha vinto nettamente. Suu Kyi e il presidente Win Myint sono stati arrestati nella capitale, Naypyidaw, prima dell’alba, ha detto all’AFP il portavoce del partito Myo Nyunt, poche ore prima che il Parlamento si riunisse per la prima volta dopo le elezioni. I militari hanno successivamente dichiarato, attraverso il proprio canale televisivo, lo stato di emergenza per un anno e hanno annunciato che l’ex generale Myint Swe sarà presidente ad interim per tutta la durata dello stato d’emergenza. I militari hanno giustificato il colpo di stato sostenendo «enormi irregolarità» nelle elezioni di novembre che la commissione elettorale non era riuscita a risolvere. «Poichè la situazione deve essere risolta secondo la legge, viene dichiarato lo stato di emergenza», si legge nell’annuncio dell’esercito. (AGI)

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