I cinque membri della squadra legale che avrebbe dovuto difendere Donald Trump nel processo di impeachment hanno lasciato l’incarico dieci giorni prima dell’inizio del procedimento. Lo riferiscono alcuni media statunitensi, tra cui la Cnn e il Washington Post.
A causare la rottura tra l’ex presidente Usa, accusato di incitazione all’insurrezione per l’assalto dei suoi sostenitori a Capitol Hill lo scorso 6 gennaio, e gli avvocati sarebbero state divergenze sulla strategia legale. Trump, riferisce la Cnn, avrebbe infatti chiesto ai legali di continuare a portare avanti la tesi del broglio elettorale democratico ai suoi danni, invece di concentrarsi sulla presunta incostituzionalità di un impeachment contro un presidente non più in carica, ovvero la tesi prevalente nel Partito Repubblicano.
La squadra legale che ha abbandonato l’incarico era composta da Butch Bowers, Deborah Barbier, Josh Howard, Johnny Gasser e Greg Harris, tutte figure di alto profilo con carriere come procuratori federali o funzionari del dipartimento di Giustizia. Nessuno di loro aveva ricevuto un pagamento anticipato nè firmato una lettera di intenti per l’incarico. Non è ancora noto se altri avvocati si siano già fatti avanti per difendere Trump.
«Abbiamo lavorato molto ma non abbiamo preso una decisione finale sulla nostra squadra legale, la faremo presto», ha commentato alla Cnn un ex consulente della campagna elettorale di Trump, Jasomn Miller.
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