È gennaio ma sembra giugno. Un'insolita ondata di caldo ha investito la Grecia in questi giorni portando moltissime persone a violare il lockdown anti-coronavirus e a riversarsi sulle spiagge e nei parchi.
Nel sud di Creta è stata registrata una temperatura di 28,3 gradi a mezzogiorno, la più alta a gennaio da 50 anni. Ad Atene, dove il termometro segnava 22 gradi, in moltissimi hanno trascorso la giornata al mare, sotto l'occhio vigile della polizia che ha cercato di evitare assembramenti e multato chi non indossava la mascherina. Gli altoparlanti delle volanti ricordavano alle persone di mantenere il distanziamento sociale.
La Grecia è tornata in lockodown dall'inizio di novembre, nel tentativo di evitare una terza ondata di Covid dopo le feste di Natale e Capodanno. Venerdì le restrizioni, che sarebbero dovute finire domani, sono state prolungate di un'altra settimana. Riapriranno soltanto asili nido, scuole materne ed elementari.
Ieri le autorità sanitarie hanno annunciato altri 36 morti a causa del coronavirus. Oltre 4.000 delle 5.263 vittime di Covid si sono registrate negli ultimi due mesi.
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