L’Università di Oxford e l’azienda AstraZeneca sono i primi produttori di un vaccino anti Covid-19 a pubblicare, oggi, i risultati della sperimentazione clinica relativa allo stadio finale in una rivista scientifica. Lo studio, pubblicato sull'autorevole rivista Lancet, conferma che il vaccino funziona in una media del 70% dei casi, con un’efficacia del 62% nel campione che ha ricevuto 2 dosi piene e del 90% nel campione che ha ricevuto prima mezza e poi una dose piena. Sono i primi risultati di efficacia pienamente sottoposti ad revisione paritaria completa pubblicati per un vaccino anti-Covid, ha sottolineato Lancet. "I dati sulla sicurezza pubblicati finora provengono da oltre 20 mila partecipanti arruolati in quattro studi clinici nel Regno Unito (COV001 e COV002), Brasile (COV003) e, inoltre, dal Sud Africa (COV005). La pubblicazione di Lancet ha confermato che il candidato vaccino è stato ben tollerato e che non sono stati confermati eventi di sicurezza seri relativi al vaccino". Lo afferma in una nota AstraZeneca in riferimento ai risultati di fase 3 del candidato vaccino anti-Covid sviluppato dalla multinazionale insieme a Irbm Pomezia e all’università di Oxford e pubblicati oggi su Lancet. "I partecipanti - spiega la multinazionale - provenivano da diversi gruppi razziali e geografici che sono sani o hanno condizioni mediche di base stabili. Questa analisi fornisce dati di sicurezza su 74.434 mesi-persona di follow-up dopo la prima dose (mediana 3,4 mesi) e 29.097 mesi-persona di follow-up dopo due dosi (mediana 2,0). Le percentuali complessive riportate di eventi avversi gravi sono state dello 0,7% nel gruppo vaccino e dello 0,8% nel gruppo di controllo".