Il governo australiano sta addestrando cani da fiuto per individuare passeggeri positivi al coronavirus in arrivo negli aeroporti del Paese. Al progetto, in corso presso l’Università di Adelaide, collaborano le autorità Australian Border Force e il dipartimento di Biosecurity, oltre a servizi di emergenza e partner internazionali. I cani imparano a riconoscere uno specifico odore in campioni di sudore e sono introdotti a campioni positivi al virus da 'memorizzare', in un metodo simile all’addestramento dei cani antidroga. L’obiettivo è di utilizzarli dall’inizio del prossimo anno negli aeroporti per i viaggiatori internazionali parallelamente ai test diagnostici prescritti (PCR), ha detto all’agenzia di stampa AAP la responsabile del progetto, Susan Hazel, della scuola di scienze animali e veterinarie della stessa università. "Sperimentazioni internazionali mostrano che i cani possono essere efficaci nell’individuare il virus anche in persone pre-sintomatiche", ha aggiunto. Nella prossima fase, ricercatori internazionali cercheranno di isolare l’odore del virus che i cani hanno imparato a riconoscere. ANSA