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Usa, Biden: "Il mio non sarà un terzo mandato Obama. Iniziata la transizione, riunioni in corso"

"Il mio non sarà un terzo mandato Obama". Joe Biden, nella sua prima intervista tv da presidente eletto, assicura come la sua amministrazione non solo rappresenterà un momento di rottura e di cambiamento radicale con i quattro anni di Donald Trump alla Casa Bianca, ma sarà anche una svolta rispetto agli otto anni passati da vicepresidente accanto al suo amico Barack,

"Oggi gli Stati Uniti affrontano un mondo totalmente differente", ha spiegato parlando alla Nbc, riferendosi soprattutto alla crisi senza precedenti provocata dalla pandemia. Nel sottolineare come "l'America First abbia significato un’America rimasta da sola", isolatasi dal resto del mondo, Biden però apre agli avversari politici e allo stesso Trump.

Nel primo caso afferma di non essere contrario all’ipotesi dell’ingresso nella sua squadra di governo di un repubblicano che ha votato per Trump, in nome di quella unità nazionale da recuperare e che per lui è la priorità delle priorità: "Potrei prenderlo in considerazione, il mio obiettivo è unire il Paese, l’era del dialogo politico violento deve finire". E poi assicura come non userà mai il dipartimento di giustizia "come uno strumento personale" per indagare e in qualche modo punire Trump: "Questo è quello che farebbe lui", ha aggiunto.

Il presidente eletto sembra invece chiudere definitivamente la porta all’ingresso nella compagine di governo di due simboli della sinistra democratica progressista, i senatori Bernie Sanders ed Elizaberth Warren: "Bisogna essere molto prudenti a togliere dal Congresso personalità di peso". Biden ha quindi spiegato come "la transizione è iniziata" e come al momento tutto sembra procedere nel verso giusto, con la Casa Bianca che ha dato il via libera all’accesso del presidente eletto ai briefing quotidiani, da quelli sulla sicurezza a quelli sull'emergenza Covid.

"Stiamo già partecipando ai briefing e stiamo già avendo avendo delle riunioni di lavoro con il Covid team della Casa Bianca, e stiamo discutendo non solo su come distribuire il vaccino ma anche su come renderlo disponibile a tutti". Biden, che ha già avviato i contatti con il team di Anthony Fauci, ha quindi aggiunto di sperare che il vaccino arrivi prima del suo insediamento e ha chiarito come per lui la precedenza andrà data al personale che lotta in prima linea contro la pandemia e alle scuole. Intanto Trump, che non ne vuole ancora sapere di concedere la vittoria, sarebbe pronto a graziare il suo amico ed ex consigliere alla sicurezza nazionale Michael Flynn, coinvolto nel Russiagate e dichiaratosi colpevole di aver mentito all’Fbi sui suoi contatti con alcuni diplomatici russi durante la transizione tra l’amministrazione Obama e quella Trump nel 2016. ANSA

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