Vienna, spari vicino alla sinagoga e un'esplosione: attacco in 6 punti della città, morti e feriti
Anche Vienna piomba nel terrore. Prima la notizia di una sparatoria e di una maxi operazione delle forze speciali nel quartiere ebraico, con la sinagoga di Vienna quale possibile obiettivo terroristico. Poi l'intensificarsi della paura con la presenza di più attentatori in almeno 6 punti della città. Il bilancio dell'attacco sarebbe di sette morti, tra cui anche un poliziotto e diverse persone rimaste ferite. Il ministro dell'interno ha parlato senza esitazione di attacco terroristico. Dopo Parigi e Lione, anche Vienna è dunque finita sotto attacco. "Si è trattato apparentemente di un attentato terroristico", compiuto da più persone, ha dichiarato il ministro degli interni austriaco Karl Nehammer poco dopo che, in serata, una serie di sparatorie - testimoni riferiscono di almeno 50 colpi d'arma da fuoco - ed un'esplosione sono avvenute nel centro della capitale austriaca, in diverse zone nei pressi della sinagoga di Seitenstettengasse. Tra le vittime, ha riferito il ministero degli Interni, ci sarebbe anche un attentatore che, secondo alcune informazioni non ancora confermate, si sarebbe fatto esplodere. Un altro autore dell'azione si sarebbe invece dato alla fuga e per cercarlo è partita una caccia all'uomo in ogni angolo di Vienna. Le notizie, frammentarie con un'operazione che si è protratta per ore, hanno riferito anche di un arresto. Un poliziotto versa in gravi condizioni dopo essere stato colpito durante la sparatoria vicino alla sinagoga. Il colpo sarebbe stato esploso da uno degli attentatori da un'arma da fuoco "a canna lunga", come comunicato dal ministero degli interni. Fin dai primi momenti dopo le sparatorie elicotteri della polizia hanno cominciato a sorvolare l'area intorno alla sinagoga che è stata subito recintata. Ed è scattata una imponente operazione delle forze speciali in corso fino a tarda sera. Nehammer ha rivolto ai viennesi un appello: "restate a casa". Anche la comunità ebraica ha invitato a non lasciare le proprie abitazioni e a non indossare la kippah. Secondo alcuni media ci sarebbe stata anche una possibile presa di ostaggi, notizia che però non trovava conferma in serata dall'agenzia Apa. Sui social, per tutta la sera, si sono rincorse ricostruzione di quanto accaduto rese possibili da tante testimonianze e video pubblicati da cittadini che si trovavano nell'area presa di mira dai terroristi. Con foto e alcuni video, girati dalle finestre degli edifici affacciati sulla sena dell'attacco che hanno mostrato, ancora una volta, il terrore nel cuore dell'Europa.