Mercoledì 18 Dicembre 2024

Il killer tunisino di Nizza sbarcato a Lampedusa il 20 settembre, Macron: "E' terrorismo"

Brahim Aoussaoui, 21 anni, il killer di Nizza, "è arrivato da pochissimo tempo da Lampedusa": lo ha twittato il deputato della regione di Nizza, Eric Ciotti, affermando di aver appena chiesto ad Emmanuel Macron, in una riunione sul luogo dell'attentato, di "sospendere qualsiasi flusso migratorio e qualsiasi procedura di asilo, in particolare alla frontiera italiana". La conferma delle modalità con cui il tunisino è entrato in Europa arriva  anche da fonti degli apparati di sicurezza secondo le quali nell'isola c'è stata la prima registrazione dell'uomo. Sono in corso tutti gli accertamenti per ricostruire i vari spostamenti del tunisino, in stretto contatto con le autorità francesi. Non è la prima volta che un tunisino sbarcato in Italia si è poi reso protagonista di atti di terrorismo in Europa: a febbraio del 2011, con Silvio Berlusconi premier e Roberto Maroni ministro dell'Interno, sempre a Lampedusa arrivò - assieme a migliaia di tunisini - Anis Amri, l'autore della strage al mercatino di Natale di Berlino nel 2016. Al momento dello sbarco Amri si dichiarò minorenne e fu trasferito in un centro per minorenni in Sicilia. Brahim Aoussaoui era sbarcato a Lampedusa il 20 settembre. Quel giorno fu un vero e proprio assalto sull'isola dove arrivarono venti barconi carichi di migranti. Il tunisino fu portato all’hotspot di contrada Imbriacola dove è stato circa 24 ore, poi è stato sottoposto a tampone e imbarcato sulla nave quarantena Rhapsody che fece rotta verso Bari. Conclusa la sorveglianza sanitaria, il giovane è sbarcato e gli è stato consegnato l’ordine di lasciare il territorio dello Stato entro cinque giorni. Il suo nominativo, come si apprende da fonti della Procura, è finito nell’elenco degli indagati: si tratta di una prassi, obbligatoria per legge, perchè il reato di clandestinità non è stato mai abolito. E’ quanto è stato ricostruito dagli inquirenti agrigentini dopo l’attentato terroristico in Francia. "L'attentato di Nizza è un attentato all’Europa. Le notizie di stampa sul percorso fatto dall’attentatore prima di arrivare in Francia confermano che l'intero meccanismo di gestione dei flussi migratori ha bisogno di regole condivise a livello comunitario, ed evidentemente di controlli più approfonditi. L’attentatore sarebbe passato dal Centro di accoglienza di Lampedusa, ed è bene ribadire che l'Amministrazione comunale dell’isola non ha nessun ruolo nella gestione del Centro". Lo dice il sindaco di Lampedusa Totò Martello. Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha denunciato  e confermato "l'attentato terroristico islamista" ed ha garantito il "sostegno ai cattolici da tutto il Paese". L’attacco è iniziato intorno alle 9 del mattino. L’attentatore è stato ferito e arrestato dalla polizia che ha sparato almeno sette colpi. Le vittime dell'attentato sono due donne e un uomo, secondo quanto confermano fonti della polizia a BFM-TV. Le due persone morte all'interno della cattedrale sono state "sgozzate" o "decapitate", secondo le diverse fonti. Una terza vittima, una donna, si è rifugiata in un bar vicino alla chiesa, dove è morta poco dopo per le conseguenze delle ferite, riferisce la radio France Info. "Dite ai miei figli che li amo": queste le ultime parole prima di spirare della donna morta nel bar. La donna è stata colpita gravemente alla gola dall'aggressore, che non è riuscito a decapitarla.

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