"È chiaro che è arrivata la seconda ondata di Covid-19. Il numero di infezioni" in Belgio "è in crescita e non è un piccolo aumento". Così Steven Van Gucht, presidente del comitato scientifico sul coronavirus dell’Istituto di sanità, Sciensano, secondo quanto riportano gli online dei quotidiani belgi.
"Non sappiamo quanto durerà e quanto saliranno le curve - aggiunge -. Tuttavia questa seconda ondata potrebbe non avere conseguenze drammatiche: le misure messi in atto dal Consiglio di Sicurezza Nazionale possono funzionare".
Negli ultimi sette giorni sono stati rilevati un totale 591 nuove infezioni, mentre la media giornaliera di casi è salita a 491 al giorno tra il 24 e il 30 luglio. Lo riferisce l’Istituto di sanità pubblica nel suo aggiornamento, che indica un aumento del 68% di casi rispetto alla settimana precedente, affermando che "il virus sta circolando in modo intenso su tutto il territorio".
L’aumento viene osservato soprattutto nelle città ed i quartieri più densamente popolati e meno abbienti, e soprattutto nella fascia d’età tra i 20 ed i 40 anni. Anche il numero di ricoveri è in rialzo con una media di 24,4 al giorno (25 domenica), con un aumento del 35% rispetto alla settimana precedente.
Le persone attualmente in ospedale sono 271, di cui 58 in terapia intensiva, con un raddoppio delle persone in terapia intensiva rispetto ad inizio luglio. In lieve crescita anche il tasso di mortalità, con 2,7 decessi al giorno. Dall’inizio della pandemia sono 9.845 le persone morte per il Covid-19 in Belgio.
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