Procedura accelerata per il nuovo vaccino australiano contro il Covid-19 denominato S-Spike. All’indomani dell’inizio, a Brisbane, delle sperimetazioni umane la casa farmaceutica CSL (Commonwealth Serum Laboratories) si prepara a produrne centinaia di milioni di dosi, contando, a quanto riferisce oggi il quotidiano The Australian, sul successo delle sperimentazioni e sull'approvazione degli enti regolatori australiani e internazionali.
Gli scienziati dell’Università del Queensland, guidati da Trent Munro dell’Istituto australiano di bioingegneria e nanotecnologia, prevedono che il vaccino sia disponibile per usi di emergenza sin da gennaio. E la CSL produrrà "diversi milioni" di dosi dell’antigene prima ancora che siano completate le sperimentazioni umane, nella convinzione della sua approvazione attraverso le tre fasi del processo fino alla certificazione.
S-Spike è basato su una tecnologia detta 'molecular clamp', o 'morsetto molecolare' per neutralizzare le proprietà infettive del virus e ha il vantaggio di poter fungere da piattaforma che in futuro potrà essere ricalibrata per affrontare future pandemie. Essendo basato su proteine, è considerato più sicuro da testare sulle persone, rispetto a formulazioni che usano virus vivo. Solo pochi dei circa 180 vaccini in via di sviluppo nel mondo sono in corso di sperimentazione umana, il che pone S-Spike tra i più promettenti accanto ai candidati Usa, britannici e cinesi. ANSA
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