Prosegue senza sosta l’attività di contrasto all’emigrazione illegale da parte delle autorità tunisine. Le unità di sicurezza hanno fermato nel governatorato di Monastir, sei persone in procinto di imbarcarsi illegalmente verso l’Italia dalle coste di Bekalta. Lo rende noto il ministero dell’Interno di Tunisi in un comunicato che dà conto di un altro arresto a Ben Arous a carico di un trentenne della regione che stava pianificando di organizzare un’operazione di emigrazione illegale verso le coste italiane a partire da una località del governatorato di Biserta, in cambio di tremila dinari per ogni persona.
La Guardia costiera ha intercettato al largo di Nabeul una barca con 5 tunisini a bordo di un gommone, li ha sbarcati a Bani Khyar e consegnati alle autorità per gli adempimenti del caso. La Guardia costiera tunisina ha sventato altre 4 partenze nei governatorati di Monastir, Susa e Nabeul fermando 32 connazionali e sequestrando una discreta quantità di banconote in valuta straniera.
In un’altra operazione preventiva, un raid di polizia ha consentito l’arresto nel governatorato di Sfax di una trentina di persone di vari Paesi africani nascoste in una casa, con l’accusa di accingersi a prepararsi a salpare illegalmente per l’Italia. Anche in questo caso è stata sequestrata una certa somma di denaro. ANSA
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