Scambio multiplo di colpi d’arma da fuoco tra le due Coree: i militari del Nord hanno sparato più proiettili verso una postazione di guardia del Sud lungo la linea demilitarizzata (Dmz) che separa i due Paesi, ricevendo dopo come avvertimento un’analoga di risposta. E’ quanto ha riferito il Comando di stato maggiore congiunto di Seul, secondo cui l’incidente è avvenuto intorno alle 7:41 locali (le 00:41 in Italia) al confine centrale della città di Cheorwon, escludendo danni a persone o cose.
Dopo l’incidente, i militari di Seul e di Pyongyang hanno «preso iniziative attraverso le linee di comunicazione intercoreane» per ricostruire e motivare l'accaduto, nonché «per prevenire qualsiasi altro incidente». Il Comando di Stato maggiore sudcoreano ha comunque mantenuto «la necessaria postura» per rispondere a qualsiasi scenario.
L’episodio è accaduto all’indomani della riapparizione del leader nordcoreano Kim Jong-un sui media ufficiali del Nord dopo un’assenza di tre settimane, che ha dato origine alle voci più variegate sulla sua salute, inclusa quella della morte. Kim, in in particolare, è stato impegnato il primo maggio a dare istruzioni sul campo e a partecipare al taglio del nastro rosso inaugurale di una fabbrica di fertilizzanti fosfatici a Sunchon, città a circa 50 chilometri a nord di Pyongyang, finita dopo due anni di lavori.
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