Torna a scendere negli Stati Uniti il numero delle vittime del coronavirus: 1.330 nelle ultime 24 ore rispetto alle 2.494 del giorno precedente. In totale i decessi, secondo la John Hopkins University, sfiorano i 55 mila e i casi di contagio i 965 mila. Intanto New York pensa a una parziale riapertura delle attività, come quella delle costruzioni e quella manifatturiera a partire dal 15 maggio, ma solo nelle aree meno colpite dalla pandemia. Lo ha detto il governatore Andrew Cuomo nel giorno in cui nello stato, epicentro della pandemia negli Usa, si sono registrati 367 morti, il numero più basso dal 31 marzo. «Se a metà maggio partirà la fase uno delle riaperture - ha spiegato Cuomo - si potrà cominciare a lavorare alla fase due in cui riaprire altre attività a seconda di quanto sono essenziali e in base ai rischi». Crisi economica e disoccupazione sono i due grandi timori della Casa Bianca. Il lockdown negli Usa rappresenta uno shock per l’economia, che probabilmente spingerà la disoccupazione al 16% ad aprile. Lo rivela il consigliere economico della Casa Bianca, Kevin Hassett alla tv Abc, sostenendo che serviranno più stimoli per assicurare la ripresa. «E' una situazione davvero grave», ha detto Hassett, secondo il quale «questo è il più grande shock negativo che la nostra economia, credo, abbia mai visto. Vedremo il tasso di disoccupazione avvicinasi a quelli che abbiamo visto durante la Grande Depressione degli anni '30». «Penso che il tasso di disoccupazione salirà a un livello probabilmente intorno al 16% o addirittura superiore nel prossimo rapporto sull'occupazione», che sarà diffuso l’8 maggio e che farà riferimento ai dati sull'occupazione di aprile.