Scatta il boicottaggio di Harry e Meghan a tutti i tabloid britannici, sensazionalisti quanto popolari nel Regno Unito, con l’annuncio d’ora in poi di una politica di «zero reazioni e zero rapporti» verso il Mail, il Sun, il Mirror e l’Express: accusati di spacciare «bugie». La dichiarazione di guerra - senza precedenti in questa forma in casa Windsor - è contenuta in una lettera aperta rimbalzata dagli Usa, dove i duchi di Sussex si sono trasferiti a Los Angeles, città in cui lei è cresciuta e iniziò a suo tempo l'attività di attrice, dopo aver deciso di sganciarsi dai ruoli pubblici della Royal Family e dopo una prima tappa in Canada. I Sussex, che sono già da mesi in causa con tutte le testate coinvolte, negano di voler «evitare la critica» e si dicono a disposizione di altri media. Mentre spiegano di aver deciso di rifiutare solo un certo giornalismo commerciale basato "sull'acchiappa clic, la distorsione" e l’intrusione nel privato che ha già «fatto completamente a pezzi la loro vita» per alimentare le tirature a colpi di «volgari pettegolezzi».