Lunedì 25 Novembre 2024

Coronavirus creato in laboratorio a Wuhan? Indagano gli 007 Usa, ma esperti smentiscono

Un laboratorio di ricerca

Il coronavirus nato in un laboratorio di Wuhan. L'ipotesi c'è e su questo indagano dirigenti dell'intelligence Usa e della sicurezza nazionale americana. Gli 007 stanno esaminando anche questa tra le possibilità sulla nascita e diffusione del virus che, più che in un mercato, potrebbe essersi sviluppato in un laboratorio e che poi si sia propagato a causa di un incidente. Lo riferisce la Cnn citando varie fonti a conoscenza del dossier, che ritengono però prematuro trarre qualsiasi conclusione. Ieri il Wp aveva riportato la notizia di due cable di diplomatici Usa a Pechino che nel 2018 ammonivano sulle carenze del laboratorio di virologia di Wuhan. A fine marzo, invece, un estratto di Tg Leonardo, l'unico telegiornale scientifico italiano, trasmesso dalla Rai nel novembre 2015 parlava di un "supervirus" creato in laboratorio, una “chimera” costruita unendo un coronavirus del pipistrello Ferro di cavallo cinese con il virus della Sars modificato per infettare i topi. Una ricerca realizzata in Cina, spiegava l'autore del servizio, potenzialmente assai pericolosa, per il rischio che il patogeno potesse sfuggire al controllo. Gli esperti finora hanno sempre smentito l'ipotesi che il virus sia nato in laboratorio, citando più studi e riferendosi alla sua evoluzione. Anche il primario dell’ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli, che si occupa di malattie infettive recentemente ha sottolineato che considerato l’andamento e il comportamento del coronavirus è “evidente” che si tratti di un virus “cresciuto ed evolutosi in natura”. Anche uno studio sui genomi del Sars-CoV-2 e virus affini pubblicato sulla rivista Nature Medicine suggerisce che il coronavirus sarebbe il risultato dell'evoluzione naturale di altri virus della stessa 'famiglia' e non un prodotto di laboratorio o di ingegneria genetica, come insinuato più volte dall'inizio dell'epidemia.

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