Donald Trump caccia Mick Mulvaney e nomina capo dello staff della Casa Bianca il repubblicano alleato, suo strenuo difensore durante il processo per l'impeachment, Mark Meadows. Appena sbarcato a Mar-a-Lago il presidente americano affida il suo annuncio a un tweet.
L’avvicendamento arriva in un momento cruciale per la Casa Bianca alle prese con l’emergenza coronavirus che minaccia l’economia e la campagna elettorale per un secondo mandato di Trump. Ma la mossa, prima o poi, era attesa nell’ambito dell’ondata di purghe lanciata dal tycoon dopo il processo in Senato per la sua messa in stato di accusa. Secondo indiscrezioni, Trump avrebbe chiamato Meadows giovedì sera e gli avrebbe offerto l’incarico. Mulvaney, in Nevada in questi giorni, avrebbe appreso la notizia solo venerdì.
L’arrivo di Meadows coincide con il ritorno di Hope Hicks, l’ex direttore della comunicazione della Casa Bianca, che lavorerà da lunedì per il genero-consigliere di Trump, Jared Kushner. «Ho il piacere di annunciare che Mark Meadows sarà il nuovo capo dello staff della Casa Bianca. Lo conosco da tempo e abbiamo lavorato insieme, il nostro rapporto è molto buono" twitta Trump.
«Voglio ringraziare Mick Mulvaney per aver servito nell’amministrazione. Diventerà l’inviato speciale degli Stati Uniti nell’Irlanda del Nord» aggiunge. Mulvaney era stato nominato capo dello staff pro tempore della Casa Bianca nel dicembre 2018 e aveva assunto ufficialmente l’incarico nel gennaio 2019 con l’uscita di John Kelly. Meadows è il quarto capo dello staff di Trump dopo Mulvany, Kelly e Reince Priebus. ANSA
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