L’ennesima tragedia dei migranti si è consumata in un naufragio nel mar Egeo. Undici migranti, tra cui otto bambini, sono morti quando la loro imbarcazione è affondata nelle acque del Mar Egeo al largo di Cesme, Turchia. Lo riferisce l’agenzia Anadolu.
Fino ad ora risultano 21 superstiti, salvati dalla guardia costiera. A renderlo noto la guardia costiera greca, che ha specificato che le operazioni di salvataggio vanno avanti a sud est dell’isola greca di Paxos, rendendo noto che vi sono anche dei dispersi, poichè si ritiene che a bordo dell’imbarcazione vi fossero 50 migranti circa.
Sconosciuta ancora la nazionalità dei migranti morti, alcuni dei quali si ritiene fossero afgani.
Le ricerche vanno avanti con l’aiuto di un elicottero, sono tuttavia pochissime le speranze di ritrovare in vita gli altri migranti.
La località turistica turca di Cesme è divisa da uno stretto braccio di mare dall’isola greca di Chios, uno dei principali punti di approdo dei migranti che arrivano in Grecia dalle coste turche. Secondo Unhcr, l’agenzia Onu che si occupa dei rifugiati, nel 2019 sono stati 74.500 i migranti passati dalla Turchia alla Grecia.
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