La Cina minaccia di essere pronta ad adottare «decise contromisure» dopo la firma del presidente Usa Donald Trump all’Hong Kong Human Rights and Democracy Act, il pacchetto a sostegno delle proteste in corso da oltre 5 mesi nell’ex colonia. «La natura di ciò è estremamente abominevole e nasconde assolutamente intenzioni minacciose - si legge in una nota del ministero degli Esteri -. Avvisiamo gli Usa di non procedere ostinatamente sulla sua strada, altrimenti la Cina adotterà decise contromisure e gli Usa dovrà rispondere di tutte le relative conseguenze» Il governo di Hong Kong esprime «rammarico» per la firma di Donald Trump all’«Hong Kong Human Rights and Democracy Act». La normativa, si legge in una nota, manda «un segnale sbagliato ai manifestanti», oltre a «interferire negli affari interni di Hong Kong» e «a essere priva di fondamento». I provvedimenti normativi firmati da Trump includono uno che richiede la revisione annuale dello status di partner commerciale speciale di Hong Kong, al fine di verificare la tutela della libertà assicurata ai territori, e l'altro che vieta la vendita di lacrimogeni, proiettili di gomma e altri equipaggiamenti usati dalla forze di sicurezza locali. «Le due leggi intervengono chiaramente negli affari interni di Hong Kong. Sono inutili e ingiustificati, e colpiranno i rapporti e gli interessi comuni tra Hong Kong e gli Usa», si legge in una nota del portavoce del governo. In più, sotto il nome di Human Rights and Democracy Act, ci sono anche alcune misure che «sono attualmente il controllo dell’export, che sono totalmente scollegati ai diritti umani e alla democrazia di Hong Kong». L’interscambio con Hong Kong ha dato agli Usa il più grande surplus tra i suoi partner globali nell’ultimo decennio, pari «a 33 miliardi di dollari solo nel 2018». Infine, c'è il segnale sbagliato inviato ai manifestanti, complicando la situazione.