La polizia di Hong Kong ha eseguito ieri circa 1.100 arresti, in una delle giornate più difficili da quando sono iniziate le proteste pro-democrazia quasi 6 mesi fa.
Nel corso delle ispezioni, ha spiegato un portavoce, sono state ritrovate oltre 3.900 molotov nella Chinese University of Hong Kong. Dai suoi laboratori, così come da quelli del Politecnico, sono state portate via pericolose sostanze chimiche. La governatrice Carrie Lam ha parlato di università diventate "fabbriche di armi".
La polizia ha fatto ricorso a 1.458 raffiche di gas lacrimogeni, a 1.391 proiettili di gomma e centinaia di altre volte ad armi anti-sommossa. Le persone arrestate dovranno rispondere di reati relativi alla sommossa e al possesso illegale di armi.
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