Le scuole, le università, le banche e diverse istituzioni del Libano rimangono chiuse anche oggi, nell’11/mo giorno consecutivo di proteste popolari senza precedenti contro il carovita e la corruzione. Le principali strade del paese rimangono bloccate e a circolazione stradale è disturbata in varie regioni del Libano. I manifestanti e attivisti chiedono a gran voce dal 17 ottobre scorso le dimissioni dell’attuale governo. Citate dai media stamani, il premier e i ministri libanesi affermano di non avere nessuna intenzione di dimettersi. Anche il presidente della Banca Centrale, Riad Salame, ha affermato che le dimissioni de governo complicherebbero la già difficile situazione economica del Libano. La protesta popolare proseguirà oggi in tutte le città del paese, dal nord al sud passando per la capitale Beirut e includendo roccaforti tradizionali del partito armato sciita Hezbollah, vicino all’Iran. ANSA