L’Australia sta per raggiungere un record annuale nel numero di richiedenti asilo che arrivano nel Paese in aereo, mettendo in luce un profondo cambiamento nelle operazioni del traffico di esseri umani dopo il radicale giro di vite sugli arrivi via mare: circa 80 persone al giorno dall’inizio di luglio hanno chiesto protezione subito dopo l'atterraggio in un aeroporto australiano, una tendenza che fa prevedere un nuova punta degli arrivi quest’anno.
Negli ultimi cinque anni, riporta oggi il Sydney Morning Herald citando dati ufficiali, gli arrivi in aereo sono stati oltre 95 mila.
La portavoce per gli Affari interni dell’opposizione laburista, Kristina Keneally, ha accusato il ministro degli Interni Peter Dutton di una «crisi» più grave dei numerosi arrivi di boat peoplevdurante i passati governi laburisti. "Non può negare il fallimento nel controllo dei confini, che sta portando nel nostro Paese sfruttamento diffuso, schiavitù e anche servitù sessuale», ha detto.(ANSA).
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