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Brexit, il governo Johnson apre alla permanenza degli studenti stranieri

Il governo di Boris Johnson annuncia l'alleggerimento dei vincoli sulle politiche dell’immigrazione nei confronti dei tanti studenti stranieri iscritti nelle università del Regno.

In base a nuove regole del ministero dell’Interno (Home Office) essi saranno autorizzati tutti a restare nel Paese per 2 anni anche dopo la laurea, se vorranno, in modo da avere il tempo di cercare un lavoro stabile.

La nuova norma mira a dare un’immagine di apertura, in tempi di Brexit. Essa cancella le restrizioni fissate da Theresa May - artefice nei suoi anni da ministro dell’Interno della strategia «dell’ambiente ostile» verso gli immigrati, per ridurne il flusso - secondo cui gli universitari stranieri in possesso del visto da studenti avrebbero dovuto lasciare il Regno entro 4 mesi dalla laurea. Vogliamo che restino e possano «sbloccare qui il loro potenziale», dice ora viceversa Boris Johnson.

Reazioni positive all’annuncio arrivano dai responsabili delle università britanniche. Critica invece Migration Watch, un’ong impegnata per il controllo dell’immigrazione.

(ANSA)

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