Il governo brasiliano ha rifiutato i 20 milioni di dollari stanziati dal G7 per contrastare gli incendi in Amazzonia e ha assicurato che i roghi sono «sotto controllo». In precedenza, il ministro dell’Ambiente, Ricardo Salles, aveva riferito ai giornalisti di aver accolto con favore i finanziamenti del G7, ma dopo un incontro tra il presidente, Jair Bolsonaro, e i suoi ministri, il governo ha cambiato idea. «Il Brasile è un Paese democratico e libero che non ha mai avuto pratiche colonialiste e imperialiste, che è forse l’obiettivo del presidente francese Macron», ha affermato il capo di gabinetto di Bolsonaro, Onyx Lorenzoni. Nel rifiutare lo stanziamento del G7, il Brasile ha lanciato un nuovo attacco al presidente Macron, nuovo capitolo delle polemiche tra l’Eliseo e il Jaior Bolsonaro. Questa volta la stoccata è arrivata dal capo di gabinetto del presidente brasiliano, Onyx Lorenzoni. «Apprezziamo l’offerta, ma forse quelle risorse sono più utili per il rimboschimento dell’Europa», ha detto. «Macron non può nemmeno evitare un incendio prevedibile in una chiesa che è un sito del patrimonio mondiale, cosa intende insegnare al nostro Paese?», ha aggiunto Lorenzoni, riferendosi al rogo che ha devastato la cattedrale di Notre-Dame a Parigi lo scorso aprile. «Ha molte cose di cui occuparsi a casa e nelle colonie francesi», ha detto ancora Lorenzoni, riferendosi ai territori francesi d’oltremare, tra cui la Guyana francese, al confine con il Brasile. (AGI)