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Due trans italiane bloccate a Sharm El Sheik: "Documenti non conformi"

Due transessuali di Bitonto (Bari) sono state bloccate e trattenute dalla polizia aeroportuale egiziana al loro arrivo ieri a Sharm El Sheik, dove si erano recate in vacanza con due loro amici.

Si tratta di Cosimo 'Loredana' Corallo, 43 anni, e Michele 'Mikela' Sannicandro, di 45 anni. Tecnicamente il fermo provvisorio, in attesa di essere rimpatriati in Italia, sarebbe dovuto al fatto che le autorità egiziane non ritengono validi i loro documenti, ma gli amici parlano di visto negato per il loro orientamento sessuale.

«Mia sorella è stata fermata in aeroporto - racconta all’Ansa Ivana Sannicandro -, la motivazione è che pensano che i documenti non corrispondano a lei, a loro. Non sono documenti falsi, ma pensano non siano loro in quanto trans».

Come riferisce l'avvocato della famiglia Sannicandro, Giuseppe Galliani, le due trans rientreranno in Italia stasera: «Ho avuto - spiega - un contatto con l’Ambasciata italiana al Cairo, che era già al corrente della vicenda, e poi con il console». Secondo quanto ha riferito il legale, a impedire alle due donne di entrare in Egitto sarebbe stata «la discrasia tra i dati anagrafici riportati sui documenti d’identità esibiti per il visto d’ingresso in Egitto rispetto all’aspetto esteriore».

Dal console il legale ha poi avuto tutte le rassicurazioni del caso: sono state trattate bene e non hanno avuto alcun problema di vitto o alloggio. Sia il rientro di Micaela Sannicandro che quello di Loredana Corallo è previsto in serata, ma con molta probabilità su voli differenti a causa dell’indisponibilità di posti sullo stesso velivolo.

(ANSA)

 

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