Il Consolato canadese a Hong Kong ha sospeso i viaggi dei propri dipendenti in Cina. Lo ha reso noto la sede diplomatica di Ottawa, a pochi giorni dalla conferma che un dipendente del Consolato britannico di Hong Kong è stato arrestato in Cina, mentre era in viaggio di lavoro, e accusato di favoreggiamento della prostituzione.
La sede diplomatica canadese, contattata dall’agenzia Reuters, non ha fornito una motivazione specifica alla propria decisione.
Il caso del dipendente del Consolato britannico, Simon Cheng Man-kit, sottoposto a detenzione amministrativa a Shenzhen, la metropoli alle porte di Hong Kong, ha destato "estrema preoccupazione" a Londra, che chiede chiarimenti a Pechino.
Il Canada, ha detto nelle scorse ore il primo ministro Justin Trudeau, presta molta attenzione alla situazione di Hong Kong, dove sono in corso da oltre due mesi proteste anti-governative, e chiede alla Cina moderazione e il rispetto dei diritti umani. AGI
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