Risulta irreperibile, dopo un viaggio in Cina, un dipendente del Consolato britannico di Hong Kong. A riferirlo è il sito di news di Hong Kong HK01, che cita una donna descritta come la sua fidanzata, a cui ha fatto seguito una dichiarazione del Foreign Office britannico, che si dice "estremamente preoccupato" per le notizie circolanti sull'impiegato del Consolato di Hong Kong. "Siamo estremamente preoccupati che dalle notizie che un membro del nostro team è stato detenuto mentre tornava a Hong Kong da Shenzhen", spiega una nota a firma di un portavoce citato dall’agenzia France Presse. Dell’uomo, Simon Cheng, 28 anni, non si hanno notizie dall’8 agosto scorso, quando era atteso a Hong Kong di ritorno da un viaggio a Shenzhen, nel Sud-Est della Cina, subito oltre il confine con l’ex colonia britannica. La scomparsa del dipendente del Consolato britannico giunge in un momento di difficili rapporti tra Cina e Gran Bretagna, con Pechino che accusa Londra di interferenze a Hong Kong, dove sono in corso da oltre due mesi proteste anti-governative, scaturite dalla proposta di riforma della legge sull'estradizione dell’amministrazione guidata da Carrie Lam. AGI