Accordo tra Stati Uniti e Unione europea sul commercio di carne, fermo per le preoccupazioni sull'utilizzo di ormoni avanzate dai compratori europei. Lo ha annunciato Donald Trump. «Il primo anno - ha affermato il presidente americano su Twitter - le esportazioni americane aumenteranno, prive di dazi, del 46%; in sette anni l’aumento sarà del 90%». Trump ha sottolineato che i produttori statunitensi potranno vendere in Europa «la miglior carne di bovino al mondo», purchè non sia trattata con ormoni della crescita. «Oggi è un gran giorno, meraviglioso per molta gente. Firmiamo un accordo in base al quale sarà più facile esportare carne bovina statunitense all’Ue. E’ una straordinaria vittoria per gli allevatori americani e per i consumatori europeo perchè la carne di vitello statunitense è considerata la migliore del mondo». Alla firma dell’accordo erano presenti anche rappresentanti degli allevatori americani e l’ambasciatore dell’Ue negli Stati Uniti, Stavros Lambrinidis, il quale si è augurato che l’intesa serva a «rafforzare» le relazioni tra Bruxelles e Washington. Era stata la Commissione europea a giugno ad annunciare che l’Ue e Washington erano arrivati a un accordo per cui i produttori americani venderanno all’Europa una maggiore quantità di carne bovina, sempre che non sia alterata con determinati ormoni della crescita. Ora l’accordo deve essere ratificato dal Parlamento europeo prima di entrare in vigore. Se passasse, i produttori statunitensi potranno vendere all’Europa fino a 35 mila tonnellate di carne di vitello all’anno, per un periodo di sette anni. Gli standard di qualità della carne stabiliti da Stati Uniti e Ue sono molto diversi: alcune aziende americane sono bandite in Europa perchè usano gli ormoni per ingrassare artificialmente il bestiame, il che è vietato dalla normativa europea nel timore che possa essere dannoso per la salute. Di fronte a queste paure, nel 1989 l’Unione Europea aveva vietato le importazioni statunitensi di manzo geneticamente modificato. All’inizio quel veto era temporaneo, ma nel 2003 l’Unione decise di vietare definitivamente il vitello trattato con l’ormone chiamato estradiolo (uno steroide sessuale femminile) e porre temporaneamente il veto anche alla carne alterata con altri cinque tipi di ormoni. Tale decisione ha indotto Washington a portare l’Ue all’Organizzazione mondiale del commercio perchè riteneva che stesse violando le regole del commercio internazionale. Dopo anni di contenzioso, nel 2009 l’Ue e Washington hanno raggiunto un accordo che stabiliva che gli Stati Uniti e altri Paesi potranno vendere fino a 45.000 tonnellate di carne bovina all’anno in Europa senza ormoni della crescita: il nuovo accordo aggiunge che, di quella quota di 45.000 tonnellate, circa 35.000 saranno vendute esclusivamente dai produttori statunitensi. (AGI)