Le Borse europee vengono travolte dalla nuova guerra dei dazi e chiudono in profondo rosso sulla scia di Wall Street che perde oltre l’1%. Donald Trump ha infatti annunciato nuove tariffe sulle importazioni dalla Cina: Washington ha tassato al 10% altri prodotti cinesi per un valore di 300 miliardi di dollari dal primo settembre.
A Londra L’Ftse 100 arretra del 2,34% a 7.407,06 punti. A Francoforte il Dax scende del 3,11% a 11.872,44 punti e a Parigi il Cac 40 cede il 3,57% a 5.359 punti. A Milano l’Ftse Mib segna -2,41% dell’indice Ftse Mib, a 21.046 punti.
La mossa di Donald Trump contro la Cina, la sua minaccia di tassare, dal primo settembre, al 10% altri prodotti cinesi per un valore di 300 miliardi di dollari, non ha soltanto riaperto la guerra dei dazi e fatto sprofondare le Borse. È anche un messaggio rivolto a Jerome Powell affinchè la Fed, dopo la sforbiciata di un quarto di punto ai tassi Usa, di mercoledì scorso, la prima da 10 anni a questa parte, vada avanti e faccia altri, più incisivi e più veloci tagli in futuro.
Anche i mercati si aspettano lo stesso e l’avevano già fatto capire ieri, indebolendo i listini e facendo lievitare il dollaro, proprio per spingere Powell ad accorciare i tempi di un accomodamento monetario, verso il quale un pò tutte le principali banche centrali, Bce inclusa, stanno gradualmente convergendo, per far fronte al rallentamento dell’economia globale.
(AGI)
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