
Avanza inesorabilmente - negli spazi verdi di Parigi ma anche sulle spiagge di Marsiglia - il divieto di fumo. La Francia ha dichiarato guerra da tempo alla sigaretta, ottenendo - secondo i dati di questi giorni - una diminuzione di 1,6 milioni di fumatori in 2 anni.
La nuova tappa della crociata contro le «bionde» scatterà l’8 giugno nel 10% degli spazi verdi - 52 parchi e giardini - della capitale. Chi sarà sorpreso a fumare - anche se le prime indicazioni sembrano orientate a uno spirito di relativa tolleranza - potrà rimediare una multa da 38 euro. L’annuncio, arrivato nella giornata antitabacco, è del Comune di Parigi, che un paio d’anni fa aveva cominciato anche, senza molto successo, una battaglia a suon di multe contro chi getta le cicche di sigaretta in strada.
Il nuovo allargamento del divieto negli spazi verdi arriva dopo la sperimentazione, dal luglio dello scorso anno, del bando alle sigarette in sei parchi e giardini del centro parigino, un provvedimento - dice il Comune - che «ha permesso di far diminuire il numero di fumatori presenti nei nostri giardini e parchi e quello di cicche lasciate per terra». A questi 6 spazi senza tabacco, se ne aggiungeranno dalla settimana prossima altri 46, per lo più piccoli giardini e piazzette verdi, ad eccezione dello spazio più vasto del parco Georges Brassens, nel 15/o arrondissement. Durante le prime settimane, i vigili del Comune «sensibilizzeranno i fumatori», saranno installati pannelli informativi e posacenere all’entrata dei 52 giardini.
A partire da luglio, i contravventori potranno essere multati: verbale e 38 euro di ammenda per chi verrà sorpreso con la sigaretta in bocca o fra le dita. Si tratta della stessa multa applicata attualmente a chi fuma nelle aree giochi per bambini, un divieto che si applica a 500 spazi per i piccoli che sorgono nelle aree verdi di tutta la capitale.
Non vuole essere da meno Marsiglia, dove oggi il Comune ha annunciato la decisione del divieto di tabacco - e della musica a volume troppo alto - su 3 delle sue 21 spiagge: Pointe-Rouge, Borely e Bonneveine. Si tratta, secondo le disposizioni municipali, di «proteggere i non fumatori dal fumo passivo e proteggere il litorale da cicche e residui di carbonio. Su tutte le spiagge è già stato vietato l’uso del narghilè. Fra le altre località che hanno vietato già da tempo la sigaretta sulla spiaggia, ci sono Saint-Malo e Ouistreham, nel nord, e Propriano, in Corsica. La prima località a istituire una spiaggia senza tabacco fu, nel 2012, Nizza.
(ANSA)
4 Commenti
vito
01/06/2019 08:38
A quando in Italia un provvedimento del genere, specialmente nelle spiagge che sono diventate un accumulatore di cicche di sigarette.
Aldo
01/06/2019 08:47
Un provvedimento giusto per salvaguardare la salute di chi non fuma. Chi si vuole intossicare lo può fare in luoghi adatti, se poi il cancro ai polmoni si verifica nell'80% dei fumatori chi se ne frega c'è sempre la speranza di stare in quel 20%.
Alberto
01/06/2019 19:54
Sarebbe bello che, in questo ambito, l'Italia prendesse esempio dalla Francia.
Maria
02/06/2019 08:57
Non fumo. Non ho mai fumato. Ma un provvedimento simile credo sia sbagliatissimo perché comprime troppo la libertà dell’essere umano. Se uno non può fumare all’aperto, in uno spazio grande quale è per definizione un parco, qualcosa non va. C’è un limite a tutto