Mercoledì 18 Dicembre 2024

Notre-Dame, il rettore: "Cattedrale provvisoria sul sagrato". Copia 3D può aiutare nella ricostruzione

I vigili del fuoco hanno lavorato per ore. I getti d'acqua dovevano essere leggeri per non rovinare la struttura e i suoi tesori

Il rettore di Notre-Dame, monsignor Patrick Chauvet, annuncia l’intenzione di far costruire una "cattedrale provvisoria in legno" sul sagrato di Notre-Dame. "Voglio che sia un luogo bello, un po' simbolico, attraente", per accogliere fedeli e turisti, ha detto il monsignore francese responsabile di Notre-Dame, intervistato dall’emittente CNews. Chauvet ha aggiunto che l’obiettivo è fare in modo che la cattedrale "resti sempre viva". Intanto, le speranze di ricostruire Notre Dame non sono bruciate insieme alla storica cattedrale: nel 2015 ne è stata fatta un’accuratissima copia 3D virtuale precisa al millimetro, grazie ad una scansione laser dell’intero edificio che è stata salvata in un archivio digitale. Il lavoro svolto da un gruppo di storici che ha studiato l’architettura delle grandi cattedrali gotiche per il National Geographic, è stato guidato da Andrew Tallon del Vassar College, Stati Uniti, che ha "registrato" ogni straordinario dettaglio con un margine di errore di pochi millimetri, fornendo una mappa da seguire per la ricostruzione della chiesa. La scansione è stata fatta mettendo insieme i dati presi da 50 diverse postazioni, all’interno e fuori Notre Dame, che hanno prodotto l’impressionante cifra di un miliardo di misurazioni. Per ogni scansione il laser ha perlustrato l’area in ogni direzione, registrando l’esatta posizione di tutte le superfici incontrate, dai contrafforti alle colonne. Il risultato sono milioni di punti colorati che si uniscono a formare una replica tridimensionale perfetta della cattedrale. Il lavoro di Tallon ha anche svelato tutti i segreti impiegati nella costruzione di Notre Dame, avvenuta tra il 1163 e il 1345, come ad esempio la progettazione delle sue altissime arcate. Gli sforzi per la ricostruzione della chiesa sono già iniziati: grazie alle donazioni sono già stati raccolti più di 450 milioni di dollari. Nonostante i danni molto estesi, la maggior parte delle straordinarie opere d’arte e delle strutture in pietra sono rimaste intatte. Ma solo il tempo dirà se l'edificio potrà essere riportato al suo antico e amato splendore. ANSA

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