Partenza infuocata per il 18/o atto della protesta dei gilet gialli: sugli Champs-Elysees sono in corso scontri fra black bloc e polizia già dalle 11 del mattino, un’inversione di tendenza netta dopo settimane di calma e di manifestazioni con poche centinaia di persone. Già 20 persone sono state fermate dalla polizia mentre centinaia di manifestanti sono in arrivo a Parigi per quello che era stato annunciato come un appuntamento decisivo, battezzato «ultimatum a Macron». Saccheggi e devastazioni dopo il passaggio dei gilet gialli e gli scontri violenti con la polizia. Il celebre ristorante di lusso Fouquet's è stato preso d’assalto e completamente devastato all’interno, con un saccheggio diventato generale in pochi minuti. Altri negozi sono stati attaccati e le vetrine svuotate. La polizia ha tentato di respingere gruppi di giovani in abiti neri che hanno attaccato da diverse direzioni. Sono 44 i fermi per il momento. «Hanno risposto all’appello alla violenza di alcuni leader dei gilet gialli. Hanno deciso, come canto del cigno, di venire ad attaccare Parigi ma noi li abbiamo anticipati e rispondiamo colpo su colpo» dice il ministro dell’Interno, Christophe Castaner. I manifestanti, ha annunciato Castaner, sono «fra i 7 e gli 8.000, fra cui 1.500 ultraviolenti». Folti gruppi di gilet gialli e di black bloc hanno tentato di aggirare gli sbarramenti della polizia per raggiungere l’Eliseo ma sono stati respinti con lacrimogeni e getti di idrante sull'avenue Franklin Roosevelt. Sul percorso, sono proseguiti i saccheggi e le devastazioni che contraddistinguono questa giornata di proteste. In particolare è stato preso di mira, dopo il Fouquet's, il Disney Store, che ha riportato danni molto gravi. In fiamme parecchie barricate al centro degli Champs-Elysees e delle strade adiacenti.