Pioggia di arresti stamani in Turchia con l’accusa di legami con la rete di Fethullah Gulen, che Ankara accusa di aver orchestrato il fallito colpo di stato del luglio 2016. Nell’ambito di un’operazione coordinata dalla procura di Smirne, sulla costa egea, sono stati emessi 51 mandati di cattura nei confronti di militari sospettati di essersi infiltrati nelle forze armate con scopi eversivi. Tra loro, 33 erano ancora regolarmente in servizio. Almeno 27 sono già finiti in manette in blitz condotti in 21 province turche. Per ordine della procura di Ankara sono inoltre ricercate 18 persone, in questo caso civili, accusati di essere 'imam nascosti', cioè figure dirigenziali, legate a Kemal Batmaz, uno dei presunti leader dell’organizzazione gulenista.