E’ salito a 429 morti il drammatico bilancio dello tsunami che ha colpito tre giorni fa le isole indonesiane di Giava e Sumatra. I feriti sono oltre 1400. Lo rende noto il portavoce dell’Agenzia indonesiana per i disastri, Sutopo Purwo Nugroho, aggiungendo che i dispersi restano al momento 128.
Circa 11mila gli sfollati. Lo rende noto l’Oxfam che ha lanciato un appello di emergenza per soccorrere le popolazioni colpite, sottolineando che sale l’allarme per la possibilità di un nuovo tsunami dopo che ieri ci sono state nuove eruzioni del vulcano Anak Krakatoa.
"Ad appena tre mesi dal terremoto che ha colpito Sulawesi, causando più di 4000 tra morti e dispersi e centinaia di migliaia di sfollati, le comunità indonesiane sono di nuovo di fronte a un ennesimo mortale disastro», ha detto
Roberto Barbieri, direttore generale di Oxfam Italia. «Il bilancio delle vittime sembra purtroppo destinato a salire ancora - ha aggiunto Barbieri - in questo momento i sopravvissuti hanno paura di un nuovo tsunami, mentre cercano
notizie dei dispersi. Migliaia di persone sono in campi di fortuna e hanno urgente bisogno di cibo, acqua pulita e servizi igienico-sanitari. Soprattutto donne e bambini".
Il direttore di Oxfam Italia ha spiegato che «i nostri team, mentre stanno valutando l’entità dei danni, sono già al lavoro, in collaborazione con i nostri partner locali, per soccorrere i sopravvissuti». «In questo momento l’aiuto di ciascuno può fare la differenza», ha detto ancora Barbieri.
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