Lunedì 23 Dicembre 2024

Kenya, arrestata la moglie e il suocero di uno dei rapitori di Silvia Romano

Kenya, i rapitori di Silvia Romano

La polizia kenyana ha arrestato la moglie di uno dei tre sospetti rapitori di Silvia Romano, ed anche il suocero. Lo hanno reso noto le autorità locali, come riporta il Daily Nation. Bernard Lemparamarai, coordinatore della regione costiera, ha riferito che la donna, di nome Elima, moglie di Said Adan Abdi, è stata fermata nel villaggio di Tarasaa a Garsen, nella contea di Tana River, dopo essere stata intercettata al telefono con il marito: "Interrogheremo i due per ottenere maggiori informazioni sull'ubicazione" della ragazza rapita "e sulle sue condizioni". "Silvia Romano è viva. Non abbiamo dubbi": a dirlo è Noah Mwivanda, comandante regionale della polizia di tutta la regione costiera kenyana, all'inviata di Repubblica. "Silvia si trova nella foresta, in mano a tre degli assalitori. Gli altri cinque sono scappati, e ne abbiamo perse le tracce. Di lei invece abbiamo la localizzazione e le impronte", ha detto Mwivanda citato da Repubblica.it. La polizia del Kenya ha inoltre identificato tre sospetti per il rapimento di Silvia e ha deciso di offrire una ricompensa di un milione di scellini (circa 9.750 dollari) a chiunque fornirà informazioni che portino al loro arresto. I nomi dei sospetti sono: Ibrahim Adan Omar, Yusuf Kuno Adan e Said Adan Abdi. Ieri gli agenti hanno compiuto altri arresti, di cui tre definibili 'rilevanti' per le indagini, e si sono sbilanciati nel dichiarare "ottimismo" per la soluzione del caso della volontaria milanese sequestrata martedì sera in una villaggio della savana. Ma non se la sente di sciogliere la riserva più inquietante: quella del movente del sequestro.

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