È salito a quota 1.407 il bilancio delle vittime in Indonesia provocate dal violento terremoto e dallo tsunami di venerdì scorso: lo hanno reso noto le autorità del Paese. L’isola indonesiana di Sulawesi è stata scossa questa mattina dall’eruzione del vulcano Soputan nella provincia di Sulawesi del Nord.
L’eruzione ha formato una colonna di fumo e cenere che ha raggiunto un’altezza di circa 6.000 metri. Le autorità hanno consigliato alla popolazione di evitare un’area fino a 6,5 chilometri a sudovest del vulcano ed hanno avvisato i controllori del traffico aereo dei rischi legati alle nubi di cenere.
L’esercito indonesiano intanto ha inviato soldati nella città portuale di Palu per sorvegliare infrastrutture, depositi di carburante, banche, il locale aeroporto ed impedire lo sciacallaggio.
La polizia ha sparato colpi in aria e lacrimogeni nel tentativo di disperdere gruppi di persone che tentavano di assaltare un market. Lo riporta il giornalista della Bbc sul posto, che ha assistito alla scena.
Gli agenti erano di guardia a un negozio ma si sono trovati sotto la pressione di decine di residenti che tentavano di entrare. Alcune persone hanno tirato pietre e alla fine gli agenti hanno permesso l’accesso.
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