I migranti dell'Aquarius saranno trasferiti a Malta e poi distribuiti in 4 paesi dell'Ue, Macron attacca l'Italia
I 58 migranti dell'Aquarius saranno sbarcati in acque internazionali, trasferiti a Malta e distribuiti in quattro Paesi Ue. Lo ha reso noto il governo maltese. "Malta e Francia ancora una volta si fanno avanti per risolvere l'impasse dei migranti", scrive il premier di La Valletta Joseph Muscat. In precedenza Francia, Spagna e Portogallo avevano annunciato un'intesa per la redistribuzione dei migranti. "Con Macron e gli altri leader vogliamo mostrare un approccio il più multilaterale possibile", sostiene Muscat. «C'è una crisi politica tra l'Italia e il resto dell’Europa. L’Italia ha scelto di non seguire più le leggi internazionali e in particolare quelle umanitarie del mare, secondo cui quando una nave è in una situazione umanitaria va nel porto più vicino": lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron parlando ai giornalisti al Palazzo di Vetro a margine dell’Assemblea Generale dell’Onu. "La situazione legale dell'Aquarius 2 è questa: è una nave senza bandiera europea, e ha operato in un'area di ricerca e salvataggio libica", perciò "non impegna la responsabilità europea. Nessuno Stato membro si è fatto avanti" per aiutare, aveva detto Natasha Bertaud, portavoce della Commissione europea. Oggi "l'Europa è dieci volte più solidale di quanto non lo fosse in precedenza, è il motivo per cui ridiciamo all'Italia che l'idea di chiudere i propri porti a delle persone in pericolo è contrario al diritto, è contrario all'umanità", ha detto la ministra francese per gli Affari europei, Nathalie Loiseau, intervistata da Sud radio sul caso della nave Aquarius. "In questo momento abbiamo 58 persone a bordo soccorse tra giovedì e sabato. Abbiamo avuto bel tempo, situazioni ideali per le partenze. Le condizioni meteo stanno peggiorando e nelle prossime ore aspettiamo mare con onde fino a 5 metri. Per questo diventa importante e fondamentale trovare un porto per sbarcare in sicurezza tutte queste persone", ha detto uno dei soccorritori dell'Aquarius in un video su Twitter.