Due fortissime esplosioni si sono sentite nei pressi di un aeroporto militare a Damasco. Lo riferiscono i media internazionali. Ad essere colpito è stato un deposito di munizioni vicino allo scalo: lo riporta l’emittente statale Al-Ikhbariya TV, secondo cui a provocare le deflagrazioni sarebbe stato un corto circuito. Una spiegazione, questa, che tuttavia non convince l'Osservatorio siriano per i diritti umani basato nel Regno Unito, secondo cui invece le esplosioni provenivano dall’aeroporto (la base di Mezzeh) e probabilmente sono state provocate da un attacco missilistico israeliano. Le esplosioni hanno provocato la morte di almeno due soldati ed il ferimento di altri 11: lo sostiene l’Osservatorio siriano per i diritti umani basato nel Regno Unito. "Israele non ha attaccato l’aeroporto militare di Mezzeh, vicino Damasco, la notte scorsa", ha detto una fonte militare all’agenzia stampa siriana Sana. Le esplosioni sentite nella capitale siriana, ha aggiunto la fonte, sono state provocate da un corto circuito in un deposito di munizioni vicino all’aeroporto.