«Tutti gli stati dell’Ue si sono assunti l’obbligo di pagare i contributi nei tempi stabiliti. Tutto il resto sarebbe una violazione dei trattati che comporterebbe penalità»: così il commissario Ue al bilancio, Guenther Oettinger a Die Welt, rispondendo sulla minaccia italiana di bloccare l’approvazione del bilancio Ue.
«L'Italia ha conquistato il nostro appoggio nell’affrontare la crisi migratoria e le sue conseguenze, posso solo mettere in guardia Roma dal mischiare la questione migratoria con il bilancio Ue».
Anche ieri il commissario Ue ha lanciato un monito replicando alle parole del vicepremier M5s Luigi Di Maio: «Ci sono chiare procedure» per l'analisi delle leggi di stabilità, quindi «per ora non facciamo nessuna speculazione» sugli annunci di superare il 3% del deficit, «ci serve una bozza con i numeri». Al contrario, «per
ora parliamo delle dichiarazioni critiche contro la Commissione Ue», come quella «dopo la tragedia di Genova», che sono «inaccettabili», mentre quella sui 20 miliardi al bilancio Ue «non è corretta», per non dire «falsa», aveva detto Oettinger, aggiungendo che «un blocco» al bilancio Ue «danneggia tutti».
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