Venerdì 15 Novembre 2024

Gibilterra ritira la bandiera dall'Aquarius, la nave con 141 migranti resta in attesa di un porto

La nave Aquarius

Gibilterra ritira la sua bandiera dalla nave Aquarius, dopo aver chiesto all’Ong di abbandonare le attività di salvataggio, per le quali non è registrata in territorio britannico, e ritornare all’attività di ricerca. La nave, di proprietà tedesca, nel 2009 era stata registrata a Gibilterra per fare ricerca, ma dal 2016 era stata noleggiata da Sos Mediterranee e Médecins sans Frontières per attività di salvataggio, hanno spiegato le autorità del territorio britannico d’oltremare, aggiungendo di aver «invitato l’Aquarius a sospendere le operazioni di salvataggio nel giugno-luglio 2018». «Aquarius e Open Arms sono le uniche ancora in grado di operare», riferisce Nicola Stalla, coordinatore dei soccorsi di Sos Mediterranee con la nave Aquarius, interpellato in merito agli sviluppi delle ultime settimane sui soccorsi nel Mediterraneo.  «Altre imbarcazioni delle ong sono bloccate per motivi diversi - ha aggiunto Stalla - : Seawatch e SeeEye, ad esempio, per motivi amministrativi sono bloccate nel porto di Malta ma non sappiamo altro». Dopo il no di Italia e Spagna, la nave Aquarius resta così ferma nelle acque del Mediterraneo, in attesa che un Paese si dica disponibile ad aprire uno dei suoi porti e ne permetta lo sbarco. L'Italia conferma il suo "no", espresso sia dal ministro dell'Interno Matteo Salvini, a colpi di tweet (#portichiusi e #cuoriaperti), ma anche dal ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, sottolineando che a consentire lo sbarco dovrebbe essere il Regno Unito, dato che la Aquarius fino a poche ore fa aveva bandiera battente inglese. Ora che Gibilterra ha ritirato la sua bandiera, però, le cose potrebbero cambiare. Il governo spagnolo, al momento, non sembra disposto ad accogliere l’Aquarius. In questo momento «la Spagna non è il porto più sicuro perché non è quello più vicino, secondo quanto stabilisce il diritto internazionale», riferiscono fonti del governo di Madrid, come riporta El Pais. In precedenza, il comune di Barcellona si era invece offerto di accogliere i 141 migranti a bordo della nave dell’ong, ancora in mare in attesa di un approdo. Intanto, prosegue lo scontro fra i sindaci di Palermo e Napoli, rispettivamente Leoluca Orlando e Luigi De Magistris, e Matteo Salvini. I due primi cittadini si sono detti disponibili ad accogliere la nave per lo sbarco, criticando la linea dura del ministro dell'Interno.

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