Lunedì 23 Dicembre 2024

Ong catalana salva 59 migranti e attacca: "Ignorati da Italia e Libia"

Un'immagine, tratta dall'account Twitter di Proactiva Opens Arms, del soccorso ad un gommone di migranti davanti alla Libia

"Salvate e al sicuro 59 persone alla deriva e in pericolo di vita. Ora tutti a bordo di Open Arms diretti verso un porto sicuro". La Ong catalana conferma con un tweet il soccorso ad un gommone di migranti davanti alla Libia, pubblicando anche le foto del salvataggio. "Nonostante gli ostacoli, continuiamo a proteggere il diritto alla vita degli invisibili", conclude il tweet. I 59 migranti - ha scritto su twitter Javi Lopez, uno dei quattro europarlamentari a bordo dell'Astral, l'altra nave della Ong, che si trova sempre davanti alla Libia - vengono da 14 paesi diversi. Tra loro ci sono 4 minori, di cui due non accompagnati. "Sono tutti sani e salvi" ha aggiunto. Una volta concluso il soccorso, ha scritto Gabriela Sanchez - una giornalista di Eldiario che si trova a bordo della nave - il comandante ha comunicato ai migranti che la Open Arms "sta andando in Spagna". Poi l'accusa: "L'Open Arms avrebbe potuto salvarli, ma è stato ignorato dalle autorità libiche e italiane".E' quanto scrive su Twitter Javi Lopez, uno dei quattro europarlamentari a bordo di Astral, una delle due navi della Ong catalana, postando un video in cui Oscar Camps, fondatore dell'organizzazione umanitaria, accusa i due paesi per le operazioni di soccorso di ieri in cui un barcone è naufragato e 100 persone, tra cui 3 bimbi, sono morti. Un'accusa ribadita anche da Riccardo Gatti, il comandante della Atral, postato da Eleonora Forenza su Fb. "Abbiamo sentito un messaggio radio tra un aereo militare e i guardacosta libici riguardo ad una imbarcazione da soccorrere, però nessuno ci ha dato un'indicazione ufficiale - ha detto Gatti - Dopo circa un'ora e mezza è arrivato un messaggio di testo sui dispositivi di bordo da parte della radio di Malta, un messaggio riguardante un'imbarcazione con circa 100 persone a bordo e pensiamo sia la stessa. Abbiamo chiamato Roma chiedendo se c'era bisogno che andassimo a soccorrere e ci hanno detto che era già stata intercettata da una motovedetta della guardia costiera libica. Di lì a poco abbiamo saputo di morti e dispersi". Intanto, la Guardia costiera libica "ha potuto salvare oggi 270 migranti, tra cui 11 bambini e 80 donne che erano a bordo di un barcone di legno" al largo di Homs. Lo ha riferito il portavoce della Marina libica, Ayob Amr Ghasem. I migranti, di "diverse nazionalità africane" (Eritrea, Etiopia, Sudan del Sud, Egitto, Isole Comore) e del Bangladesh, sono arrivati alle 14:30 a Homs, ha aggiunto il portavoce. Nel centro situato a circa cento chilometri in linea d'aria ad est di Tripoli i migranti hanno ricevuto "cure umanitarie e mediche" in attesa di essere consegnati alla locale autorità per la lotta contro l'immigrazione clandestina, ha scritto ancora il contrammiraglio Ghasem.

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