Urne aperte in Turchia per le elezioni presidenziali e parlamentari anticipate. Al voto, che si concluderà alle 17 (le 16 in Italia), sono chiamati quasi 60 milioni di aventi diritto negli oltre 180 mila seggi distribuiti in tutte le 81 province del Paese. Il voto all’estero, che riguarda oltre 3 milioni di persone, si è concluso martedì scorso con un’affluenza record del 48,7%, ma chi non ha ancora espresso la propria preferenza potrà comunque farlo oggi fino alla chiusura delle urne nei seggi predisposti in aeroporti e valichi di frontiera turchi. Si elegge per la prima volta un capo dello Stato con i nuovi poteri esecutivi attribuiti dal referendum sul presidenzialismo dello scorso anno. Per l’uscente Recep Tayyip Erdogan, al potere da 15 anni, lo sfidante principale è il socialdemocratico Muharrem Ince del Chp, che punta a costringerlo al ballottaggio tra due settimane. Per i 600 seggi da assegnare nel nuovo Parlamento sono invece in corsa 8 partiti. Cruciale sarà il voto curdo. Se l’Hdp supererà la soglia di sbarramento del 10%, Erdogan potrebbe perdere la maggioranza assoluta.