"Chiediamo di non gestire caso per caso, proporremo domani uno schema chiaro: che lo sbarco di migranti rispetti le regole e i principi umanitari di soccorso e che avvenga nel porto sicuro più vicino". Lo ha detto, a proposito della crisi dei migranti e della riunione informale di domani a Bruxelles, il presidente francese Emmanuel Macron, prendendo la parola al termine dell'incontro all'Eliseo con il premier spagnolo, Pedro Sanchez. "Bisogna essere chiari e guardare le cifre - ha aggiunto -. L'Italia non sta vivendo una crisi migratoria come c'era fino all'anno scorso. Chi lo dice, dice una bugia". Macron ha sottolineato che gli sbarchi rispetto all'anno scorso sono calati dell'80%. Per Macron, siamo invece in presenza in Europa "di una crisi politica" scaturita da "estremisti che giocano sulle paure. Ma non bisogna cedere nulla allo spirito di manipolazione o ipersemplificazione della nostra epoca". "Voglio sottolineare l'eccellente cooperazione che abbiamo con la Spagna" sull'accoglienza dei migranti e "che in particolare abbiamo avuto sul caso dell'Aquarius", ha aggiunto. "Rendo omaggio alla decisione del presidente del governo spagnolo di accogliere la nave e di aver accettato questa soluzione di solidarietà europea, adottata in extremis". Francia e Spagna proporranno al vertice europeo sui migranti l'istituzione di "centri chiusi" sul territorio europeo "nei paesi di primo sbarco", ha annunciato il presidente francese. I centri, ha spiegato Macron, dovrebbero avere "mezzi europei che consentano una solidarietà finanziaria immediata, un'istruzione rapida dei dossier, una solidarietà europea in base alla quale ogni paese prenda in modo organizzato le persone che hanno diritto all'asilo". Per Macron, la proposta franco-spagnola rappresenta "una soluzione diversa e complementare" alla crisi che sta dividendo l'Europa. "Una volta che i migranti sbarcano sul territorio europeo - ha spiegato il capo dell'Eliseo - siamo favorevoli a mettere in piedi dei centri chiusi, conformemente a quanto previsto dall'Unhcr (l'Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati, ndr), con mezzi europei". Il vice premier italiano Matteo Salvini, intanto, tiene a precisare: "Il risultato delle trattative sui migranti in Ue, dal punto di vista dell'Italia, è ancora aperto", commenta in un'intervista a der Spiegel, uscita oggi in Germania. Alla domanda se la decisione sia ancora aperta, Salvini risponde: "Sì. La differenza col passato è che l'approvazione dell'Italia non è garantita a priori. Noi siano pronti a trattare, punto per punto", aggiunge.