Dopo circa otto ore di negoziato, l'Eurogruppo ha raggiunto un accordo di principio sull'uscita della Grecia dal programma di aiuti che contiene, tra l'altro, misure per alleggerire il debito. Secondo quanto si apprende, i ministri dell'Eurozona hanno poi deciso che l'ultima tranche di prestiti sarà di 15 miliardi di euro. In base all'accordo, la Grecia può posticipare di 10 anni il pagamento dei 110 miliardi di euro di prestiti ricevuti dal vecchio fondo salva-Stati Efsf, e viene esteso di ulteriori 10 anni il 'periodo di grazia' (cioè quello in cui non scattano sanzioni se non si ripaga il prestito). I 15 miliardi della tranche di aiuti finale daranno al Governo un buffer di capitale che coprirà tutti i bisogni finanziari del prossimo anno. "La Grecia lascia il programma di aiuti con un'economia più forte, ottenuta grazie alle riforme, ed è importante che prosegua nello sforzo di riforma", si legge nel comunicato finale dell'Eurogruppo. "Crediamo che il pacchetto di misure messo a punto dall'Eurogruppo" per la Grecia "migliorerà la sostenibilità del debito nel medio termine", ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, in una nota citata da Bloomberg, commentando l'accordo con Atene. "È fondamentale - aggiunge - che la Grecia prosegua sul sentiero delle riforme con una politica di bilancio solida".