Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump salterà gran parte della seconda giornata prevista per il vertice del G7 in Canada: partirà a metà mattinata sabato - ha fatto sapere la Casa Bianca - subito dopo la riunione su parità di genere e empowerment delle donne che è il primo appuntamento della giornata conclusiva e prima della sessione sui cambiamenti climatici. Ma anche prima della foto di famiglia così come indicata da programma e del momento dedicato alle eventuali conferenze stampa.
«Il presidente Trump lascerà il vertice del G7 a Charlevoix alle 10.30 di sabato , dopo la sessione sull'empowerment delle donne», ha comunicato la portavoce della Casa Bianca Sarah Sanders. «Il presidente viaggerà direttamente verso Singapore dal Canada in vista del suo incontro, martedì, con il leader nordcoreano Kim Jong Un. - ha continuato -. Lo sherpa per il G7 e vice assistente del presidente per gli affari economici internazionali, Everett Eissenstat, rappresenterà gli Stati Uniti per le rimanenti sessioni del G7».
Una puntualizzazione di programma che giunge in serata a Washington e dopo una serie di tweet con cui Trump risponde a distanza al presidente francese Emmanuel Macron e il primo ministro canadese Justin Trudeau. Entrambi nelle scorse ore avevano manifestato il loro disappunto per la decisione di Trump sull'imposizione di dazi. Macron - il cui 'bromancè con Trump durante la recente visita di Stato negli Usa sembra in questo frangente un’immagine lontana - su Twitter aveva messo nero su bianco il suo pensiero alla vigilia del G7: «Al presidente americano può non dispiacere rimanere isolato, ma nemmeno a noi dispiace firmare un accordo a 6 se necessario. Perchè questi 6 paesi rappresentano valori, rappresentano un mercato economico sostenuto dal peso della storia e che è adesso una vera forza internazionale».
Trudeau - che ospita il G7 - non era stato da meno, affermando in conferenza stampa proprio con Macron: «Difenderemo le nostre industrie e i nostri lavoratori» e «mostreremo al presidente degli Stati Uniti che le sue azioni inaccettabili stanno danneggiando i suoi stessi cittadini». La risposta di Trump non si era fatta attendere, su Twitter e a stretto giro, in un botta e risposta a distanza: «Si dica per favore al primo ministro canadese Trudeau e al presidente francese Macron che loro fanno pagare agli Stati Uniti dazi enormi e creano barriere non-monetarie. il surplus commerciale dell’Ue è di 151 miliardi di dollari, e il Canada tiene i nostri agricoltori e altri fuori. Impaziente di vederli domani», ha scritto Trump. Quindi l'attacco mirato al premier canadese: «Il primo ministro Trudeau che è così indignato, chiamando in causa il rapporto che Usa e Canada hanno avuto per molti anni e tutta una serie di altre cose... ma non menziona il fatto che ci fanno pagare fino al 300% sui prodotti lattieri - danneggiando i nostri agricoltori, uccidendo la nostra agricoltura!».
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