
Si tornano a contare morti in mare. Sono due i naufragi registrati oggi. Oltre alla tragedia nell'Egeo, con 9 vittime che viaggiavano a bordo di un motoscafo affondato al largo delle coste turche (tra loro anche 6 bambini), ci 46 corpi recuperati e migranti 67 tratti in salvo, tunisini e di altre nazionalità. Ma si teme che il bilancio posso crescere notevolmente. Il naufragio è avvenuto nella notte al largo delle isole Kerkennah, in Tunisia.
Secondo fonti della sicurezza, a bordo dell'imbarcazione ci sarebbero state circa 180 persone, tra cui un'ottantina provenienti da altri paesi africani, oltre a cittadini tunisini. Le unità di soccorso della marina tunisina, si legge nella nota, sono intervenute dopo l'Sos per un peschereccio in difficoltà. Secondo fonti locali a bordo dell'imbarcazione viaggiavano oltre 100 persone. La Guardia costiera tunisina sta proseguendo le operazioni di ricerca.
Il ministero dell'Interno di Tunisi, ha intanto precisato che 68 persone, sono state tratte in salvo. Dei circa 180 a bordo, oltre la metà sarebbe di origine tunisina mentre un'ottantina di persone proverrebbe da altri paesi africani. Le ricerche sono comunque ancora in corso.
Il tratto di mare antistante le isole Kerkennah fu il teatro l'8 ottobre 2017 di un altro naufragio, definito "tragedia nazionale" dal premier Youssef Chahed, nel quale 38 migranti tunisini persero la vita e altri 38 vennero soccorsi.
In quell'occasione un barcone di migranti diretti in Italia, venne speronato da una nave della marina tunisina. Per quei fatti la magistratura militare tunisina ha recentemente rinviato a giudizio per omicidio colposo e lesioni per 'imprudenza, negligenza e inosservanza delle norme' il 'comandante' del barcone e quello della nave militare, con l'accusa aggiuntiva per il primo di non aver evitato la collisione e di non essersi conformato ad un ordine dell'autorità in acque territoriali nazionali mentre per il secondo è scattata anche l'accusa di violazione delle regole militari.
Proprio oggi, il neo ministro dell'Interno italiano Matteo Salvini visita Pozzallo, nel Ragusano, una delle località che registrano il maggior numero di sbarchi. Salvini ha ribadito la necessità di cambiare le politiche nei confronti dell'immigrazione. "Obiettivo è salvare le vite - ha commentato. E questo lo si fa impedendo le partenze dei barconi della morte che sono un affare per qualcuno e una disgrazia per il resto del mondo. Stiamo lavorando senza bacchette magiche per ottenere meno sbarchi, più espulsioni, più sicurezza e per bloccare e tagliare un enorme giro d'affari. Pregare e commuoversi non basta, lavoro perché tutti gli organismi internazionali si impegnino per fermare partenze, sbarchi e morti".
7 Commenti
Giuseppe
03/06/2018 15:25
Solidarietà ai sopravvissuti e cordoglio per le vittime
Cormorano
03/06/2018 21:18
Non capisco i pollici riversi
Giuseppe
03/06/2018 15:26
Pace all'anima loro
Penna Acida (2° alias)
03/06/2018 15:39
Per una volta sono perfettamente d'accordo con Salvini, se le sue parole fossero sincere... Gli proporrei di studiare il PERCHE' non si sono potuti trovare accordi accettabili con Tunisia Marocco Egitto e Libia. Gli ricordeei anche di osservare attentamente chi e come ci guadagna, in Italia sono tanti, anche Enti di Stato, oltre a politici interessati all'accoglienza, operatori economici investitori, operatori turistici e la grande massa di operatori dell'accoglienza che incassano i lauti fondi di cui lui parla spesso... per di più DEVE capire chi viene in Italia per motivi di salvezza personale e chi per motivi di lavoro senza altro motivo, cosa che non possiamo permettere. Quanto poi ai pregiudicati cronici trafficanti d'armi e droga dovrebbe avere i database di quei Paesi che li esportano, dovrebbe controllare il Canale palmo a palmo e riconfigurare gli impegni con Malta, che è sotto i riflettori per i motivi ben noti. Se seguirà questo schema, che è stato dettato ANCHE dall'Europa, rinunciando a tutti i voti che (certamente) perderebbe, se smetterà la sua boria nordista e le prevenzioni contro il Meridione potrei accettarlo...
Salvuccio
03/06/2018 18:42
Bisogna intensificare i controlli sulle coste libiche....
Giuseppe
03/06/2018 21:57
complimenti ai 17 disumani che hanno messo un pollice verso ad un messaggio di cordoglio per bambini morti! Ps: lo sapete che oltretutto porta male mettere pollici versi alla frase "pace all'anima loro"? porta male...con gli interessi! con tutti gli interessi!
aereoplano
03/06/2018 21:58
Bisogna applicare le leggi a cominciare da quelle primarie, in ordine
alias
04/06/2018 07:41
Andreotti diceva: "A pensar male degli altri si fa peccato ma spesso ci si indovina.". Questa strage di migranti proprio alla prima uscita di Salvini mi puzza...