Mercoledì 01 Maggio 2024

Giappone, il 98% dei neolaureati riceve subito un'offerta

Un numero record di giovani neolaureati in Giappone ha ricevuto un’offerta di lavoro nel mese di aprile, il periodo che coincide con l’inizio dell’anno fiscale. È quanto emerge dall’indagine annuale del ministero dell’Istruzione, in cui si evidenzia che il 98% dei nuovi laureati ha ottenuto almeno un’offerta da un datore di lavoro: si tratta del settimo anno consecutivo in cui l’indice evidenzia un miglioramento. Il ministero attribuisce il risultato all’espansione dell’economia che consente una selezione più variegata di posizioni, in linea con le diverse competenze dei candidati. «Una migliorata cooperazione con gli uffici governativi del lavoro (Hello Work), gli atenei e le scuole superiori - così come i programmi didattici, hanno contributo enormemente al successo del progetto», ha spiegato il ministro dell’Istruzione Yoshimasa Hayashi. La ricerca rivela che per la prima volta il tasso di occupazione dei giovani in possesso di una laurea umanistica ha superato quello degli studenti con un certificato di laurea nelle discipline scientifiche: rispettivamente al 98,2% contro il 97,2%. Il ministero attribuisce la variazione al fatto che in quest’ultimo campo spesso ai candidati viene richiesto un ulteriore perfezionamento educativo prima dell’effettiva assunzione. Secondo un sondaggio separato della Recruit Career Co. la proporzione di laureandi che hanno già ricevuto un’offerta preventiva per l’inizio del prossimo anno fiscale si assesta al 43%, in aumento di quasi di otto punti percentuali. In Giappone è una prassi molto comune per gli studenti all’ultimo anno di università di condurre colloqui con potenziali datori di lavoro esattamente a un anno dalla scadenza del percorso di laurea. Durante questi convegni organizzati dalle varie aziende e le multinazionali, gli studenti vagliano diverse proposte di lavoro in linea con il loro percorso formativo

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