MADRID. Una giornata maledetta quella di ieri per Cristina Cifuentes, fino a poco fa astro emergente della politica spagnola e possibile successore di Mariano Rajoy, costretta a lasciare la presidenza della regione di Madrid, incastrata da un video del 2011 che la riprende fermata in un supermercato per il presunto furto di una crema anti-rughe. Cifuentes, 53 anni, era nell'occhio del ciclone già da un mese accusata di avere ottenuto irregolarmente nel 2012 con firme falsificate un master dell'Università Rey Juan Carlos I. Una pratica sembra diffusa fra i politici spagnoli. L'opposizione chiedeva le sue dimissioni, e aveva presentato una mozione di censura. Ieri la mazzata finale, con l'uscita sul quotidiano online di destra OkDiario di un video del 2011 che mostra l'allora vicepresidente dell'Assemblea di Madrid fermata dalle guardie di un supermercato con nella borsa due barattoli di crema non pagati. La governatrice di Madrid, che finora era riuscita a non affondare con lo 'scandalo del master', ha subito annunciato le dimissioni per "proteggere la famiglia", parlando di un "errore involontario" e di un "malinteso". "Ha fatto ciò che doveva fare" ha commentato laconicamente il premier spagnolo. La caduta della governatrice affondata dagli scandali è una nuova mazzata per il Pp di Rajoy, che i sondaggi danno a minimi storici, scavalcato e superato sulla destra da Ciudadanos (Cs) di Albert Rivera, che se si votasse oggi diventerebbe il nuovo capo del governo spagnolo. Negli ultimi 3 anni il Pp di Rajoy ha perso non solo la maggioranza assoluta nel Congresso ma anche i sindaci di feudi tradizionali come Madrid e Valencia, salvando con Cifuentes e l'appoggio di Cs solo la presidenza della regione della capitale. Lo squallore del video diffuso da OkDiario - che mostra la bionda governatrice costretta a vuotare la borsa davanti a un vigilante in un lugubre scantinato - non migliora certo l'immagine dei politici spagnoli, dopo gli innumerevoli scandali di corruzione degli ultimi 10 anni. C'è anche chi sospetta che Cifuentes sia caduta colpita da fuoco 'amico', tradita da compagni di partito, ricordando che il Pp controlla polizia, servizi e ministero degli interni. Come il leader di Podemos Pablo Iglesias: "Vediamo un falso giornalismo da tabloid, cloache, e settori del Pp - ha tuonato - che usano gentaglia per distruggere un essere umano".